Mediazione osteopatica

Mediazione osteopatica

Sempre di più si trovano on line articoli di studi scientifici che avvalorano la metodologia del trattamento manipolativo osteopatico (abbreviato in OMT) su numerose problematiche dalle più semplici a quelle più complesse. La sfera d’azione di una figura professionale osteopatica copre la maggioranza dei sistemi corporei riattivandoli, donando al corpo un principio innato, quello della autoguarigione.

Per autoguarigione o self healing come viene definita in Inglese, non intendo, in questo specifico caso, un processo che abbia origine dalla mente veicolato attraverso pensieri positivi indotti, psicoterapeutici o spirituali ma come viene ben spiegato in questo articolo a livello immunitario, da un processo in cui il corpo attraverso dei mediatori (neurotrasmettitori) ottiene un rafforzamento tale da debellare la malattia o il virus presente in esso.

Il trattamento manipolativo osteopatico ha come obiettivo principale quello di ristabilire:

·         A livello periferico la mobilità e la motilità di ogni singolo segmento osseo, muscolare o viscerale favorendo la riattivazione e l’ossigenazione di tutti i sistemi ad essi collegati; circolatorio, linfatico, respiratorio etc etc

·         A livello centrale di normalizzare l’interazione tra i vari sistemi; SNC (sistema nervoso centrale) SNP (sistema nervoso periferico) SNA (sistema nervoso autonomo), favorendo un equilibrio tra gli stessi

Quindi se nel primo esempio di autoguarigione “immunitaria” i mediatori erano i neurotrasmettitori, possiamo dire che nel caso di un OMT sia l’osteopata il mediatore!

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2017-07-27T11:54:34+00:00 martedì 7 maggio 2013|Osteopatia da leggere|0 Commenti

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